venerdì 17 giugno 2016

BABY BABY, ovvero come stanno le cose...

Due anni e mezzo fa ho diretto e girato l'ultimo prodotto audiovisivo con la mia firma, dopo quel momento è cominciata una spirale di eventi che ha portato allo spegnersi dell'entusiasmo in molti ambiti della mia vita, compreso quello artistico.
Si trattava del video-clip di "Chi mi manca sei Tu" del cantautore novarese Francesco Farina, ed era una sorta di seguito del precedente video "Vivere è come Volare", che girammo sempre insieme qualche anno fa.
Bene è con grande piacere che annuncio, anche se la notizia circola sulla mia pagina FaceBook da qualche settimana, che i giorni della stagnazione artistica del regista indipendente di Novara Luca  Angioli sono finiti, perché proprio grazie a Francesco sono tornato a dirigere in onore e al servizio del suo ultimo singolo di imminente uscita: "Baby Baby", come da titolo, appunto.
Sono molto amante delle coincidenze temporali, penso che siano un mezzo fondamentale anche quando si scrive, gira e dirige un film, e quindi mi sembra assolutamente opportuno che si riparta proprio da dove si aveva smesso.
Le giornate di ripresa prestabilite sono due, la prima, che si è già svolta con successo, è stata la scorsa settimana presso lo storico Battisti Cafè (già set di "Vivere è comeVolare") e prevedeva la registrazione della band di Francesco mentre suonava il pezzo, e la seconda invece si svolgerà domani pomeriggio sempre al Battisti e sarà incentrata sulla coreografia ideata e interpretata dalla ballerina Erica Tassone.
Per il comparto tecnico mi sono stati e saranno di grandissimo aiuto (diciamo pure indispensabili) il direttore della fotografia Samuele Di Biase e il grandissimo Marcello Alongi, che si è gentilmente offerto di dare una mano domani, e sarà proprio grazie alle sue meraviglie tecniche e alla sua sconfinata sensibilità per l'immagine che il cuore del video, cioè la coreografia di Erica, risulterà magica e esplicativa di questo orecchiabilissimo e divertente pezzo estivo.

E mentre già sto montando il girato della prima giornata sento che le cose stanno davvero prendendo la direzione giusta, perché quell'istinto che credevo di aver perso verso la creatività non solo è tornato ma è addirittura più forte e vivo di prima.
Tutto questo accade anche mentre insieme ad Erica (che ha mille talenti) stiamo ultimando gli storyboards di The Last Light, il cortometraggio che dirigerò con Marcello Alongi proprio sul finire di quest'estate.
Tutto questo movimento ha inaspettatamente attirato anche l'attenzione dei media locali, come dimostra la mia recente intervista su Radio Onda Novara, e come dimostreranno altri eventi che scopriremo più tardi.
Per quanto riguarda questo blog l'intento entro quest'anno è di concludere la rubrica sulla rassegna di tutte le mie opere e di proseguire quella sulla produzione di The Last Light, per poi provare seriamente il prossimo anno a seguire una scaletta che preveda almeno due interventi settimanali, di cui uno sempre in forma di diario artistico e gli altri dedicati a opinioni e recensioni sul mondo dell'arte che mi interessa e appassiona.
Sempre in cantiere c'è l'idea di girare alcuni video tutorial su "Come si gira un cortometraggio senza soldi?", usando come occasione la realizzazione del corto di cui sopra, ma sulla fattibilità sto ancora ragionando, anche se sarebbe una buona idea per dare più linfa al canale YouTube.
Bene vi ho detto tutto, state a guardare perché ce ne saranno di belle!!!

mercoledì 1 giugno 2016

CRONACHE DI UN REGISTA INDIPENDENTE PARTE 4: "Rosso Ragù"(2008)

TRA­MA: Il ri­sto­ran­te del­la sciu­ra Ma­ria e­si­ste da più di 70 an­ni, e in tut­to que­sto tem­po si può di­re che so­lo tre vol­te si so­no man­gia­ti "i mi­glio­ri ta­glio­li­ni del mon­do"!
Il nuo­vo ma­re­scial­lo dei ca­ra­bi­nie­ri cer­che­rà di ri­sol­ver­ne il mi­ste­ro...

DA­TA DI U­SCI­TA: mag­gio 2008.
GE­NE­RE: Noir.
DU­RA­TA: 20 min.
CA­ST PRIN­CI­PA­LE: Mas­si­mo Fre­gu­glia, An­to­niet­ta Vit­to­ni, Mar­co Mas­sa.
SOG­GET­TO: I­spi­ra­to a un rac­con­to di Car­lo Lu­ca­rel­li.
SCE­NEG­GIA­TU­RA: Lu­ca An­gio­li.
MU­SI­CA: Ke­vin Ma­cLeod (IN­COM­PE­TE­CH.COM).
FO­TO­GRA­FIA: An­to­nio Bo­vio.
TRUC­CO: Cri­sti­na Bo­vio, Ro­ber­ta Ga­vi­nel­li.
CO­STU­MI: En­ri­ca Gal­li­na.
E­LA­BO­RA­ZIO­NI GRA­FI­CHE E AS­SI­STEN­ZA IN­FOR­MA­TI­CA: Mar­co Bel­lo­ra, Ma­ri­ka Leo­nar­di.
O­PE­RA­TO­RE AL­LA MAC­CHI­NA, MON­TAG­GIO E RE­GIA: Lu­ca An­gio­li.




Ho deciso di ritardare questo capitolo della mia storia da regista proponendovi prima le cronache produttive di Birth of a Projectionist perchè per descrivere quelle di Rosso Ragù del 2008 ci voleva una notte come questa: una notte insonne in cui il pensiero va alle sensazioni che ti fanno sentire vivo e felice..
Questo cortometraggio è stato a tutti gli effetti il primo piccolo film che ho realizzato per cui alcuni enti ed associazioni avevano effettivamente sborsato dei soldini, quindi per la prima volta venivo ufficialmente prodotto.
Si trattava della realizzazione di un cortometraggio avente come protagonisti un gruppo di ragazzi affetti da diverse disabilità, tutti facenti parte della meravigliosa associazione "Quelli del Sabato" di Bellinzago Novarese.
Insieme a me erano coinvolti altri due registi per altrettanti cortometraggi e l'eperienza fu a dir poco meravigliosa e si concretizzò nel progetto "Siamo già Noi un Cinema".
Accanto a me avevo quello che a tutt'oggi è il gruppo di lavoro più coeso e anche numeroso di tutta la mia storia registica, tra di loro c'erano persone così meravigliose che mai e poi mai potrei dimenticarmene.
Purtroppo mi riesce difficile spiegare la sensazione stupenda di avere un gruppo di persone organizzate e attente che lavorano all'unisono per realizzare la tua visione, ma posso dire che è la sensazione più appagante che ho provato nella vita.
Il film era la riduzione di un racconto di Carlo Lucarelli, e tutti riuscirono a coglierne il senso e lo spirito fin da subito, raccogliendo intorno alla produzione tutto ciò che ci serviva, dagli oggetti di scena alle attrezzature.
Ma la cosa più importante, quella che dimorerà per sempre nel mio cuore, furono i ragazzi dell'associazione che si prestarono come attori: l'immensa ondata di umana potenza che mi investì lavorando con loro mi dava la sensazione, ad ogni singolo istante passato insieme, che niente sarebbe potuto andare storto.
Questo cortometraggio infatti fu il primo a darmi un compenso di natura economica e una vera produzione; il primo ad affiancarmi un vero e proprio direttore della fotografia oltre che grafici, scenografi, trovarobe e costumisti; il primo per cui organizzai una serata bellissima al cinema Vandoni di Bellinzago Novarese, e infine mi permise addirittura di laurearmi, dato che divenne il mio progetto di tirocinio al DAMS.
E tutto questo, ma proprio tutto, è merito di quei ragazzi, che mi hanno insegnato il vero significato della parola passione.